Castagneto nuovo di Lunara
Castagneti
Castagneti da frutto
Il castagno è coltivato per la produzione dei frutto, destinato all'industria dolciaria, e del legno.
Il Castagno è una pianta coltivata da tempo immemorabile. Già i Romani lo diffusero sulle Alpi e sull’Appennino Settentrionale e poi negli altri Paesi europei.
Il Castagno comune (Castagnea sativa) appartiene al genere Castanea (famiglia Fagacee)ed è la specie più importante dal punto di vista frutticolo e forestale. Il castagno comune è una pianta secolare di grandi dimensioni. Il suo portamento slanciato nei soggetti giovani, diventa globoso o espanso col passare degli anni. Il tronco è tozzo con corteccia grigia e liscia negli stati giovanili, in seguito scura e profondamente fessurata in senso verticale. L’apparato radicale è superficiale. I rami sono dritti e flessibili, bruno-rossicci o bruno verdastri, con numerose lenticelle. Le foglie sono grandi, lanceolate e appuntite, con bordi dentati, di consistenza coriacea.
Il castagno ama i climi temperati, freschi, con piovosità ben distribuita. Resistente ai freddi invernali, teme invece i lunghi periodi caldi e asciutti. La specie ha bisogno di luce abbondante. Il territorio dell'Azienda Agricola del Pozzo è il tipico habitat del castagno, ad un'altitudine di circa 250 metri sul livello del mare, consente una elevata produzione di frutti di ottima qualità.
I castagneti da frutto dell'Azienda Agricola del Pozzo sono: Castagneto di Lunara (con due impianti), Castagneto Calcarella
Boschi cedui
Il legno di castagno è di buona qualità, di colore bruno brillante, mediamente duro, pesante, durevole, facilmente lavorabile. L'azienda Agricola del Pozzo governa anche boschi di castagno a ceduo, con turni di 12-15 anni: se ne ottiene legname per paleria grossa e minuta, per serramenti, doghe da botte, manici, per l’estrazione del tannino. Il legno delle piante di alto fusto serve alla realizzazione di mobili, di trivellature, ecc.
Castagne coltivate